Un piccolo castello di origine medievale utilizzato sino alla prima metà del Novecento, al centro di un ampia tenuta sulle colline a Nord-Est di Perugia. L’originario carattere fortilizio è stato “smorzato” nella progressiva trasformazione in residenza di campagna. E’ formato da un corpo principale con due torri (una a pianta circolare ed una a pianta quadrata) ed un avancorpo più basso con un’altana a base quadrata.
Gli agenti atmosferici ed i numerosi eventi sismici hanno portato parti dell’edificio al limite del collasso e si è reso urgente il ripristino della funzione coesiva del tetto e del sottotetto.
Pertanto è stato eseguito un primo intervento di restauro e risanamento conservativo sulla copertura e sull’apparato murario esterno.
L’intervento adotta tecnologie coerenti con le caratteristiche costruttive dell’immobile e punta al massimo recupero dei materiali originari.
In particolare, il consolidamento delle murature ha escluso l’uso del cemento armato, ricorrendo a sistemi misti di mattoni e acciaio in grado di non generare azioni di contrasto discontinue in caso di sollecitazione orizzontale.
Uno studio preliminare ha valutato alcune ipotesi alternative di riuso del castello. Una di queste ne propone la trasformazione in centro congressuale, quale probabile volano per l’economia della zona e punta al recupero di tutti i casali presenti nella tenuta per soddisfare la domanda di ricettività. L’altra ne conferma la natura di residenza d’epoca e lo valorizza quale emergenza di alto pregio, al centro di un ampio territorio pressoché incontaminato.