Un appartamento di circa 85 mq con un ampio terrazzo, originariamente relegato nella posizione più remota rispetto alla zona giorno.
Il programma di intervento si basa su alcuni punti fermi:
- aumentare la dimensione della zona giorno
- dare continuità fisica e visiva allo spazio
- enfatizzare la convivialità intrinseca nella cucina e nell’atto del cucinare
- mantenere una zona notte riservata
- ricavare un secondo servizio igienico
Il progetto ribalta l’assetto originario dell’appartamento, proponendo una modalità di fruizione radicalmente diversa. Tutto ruota intorno alla flessibilità funzionale degli elementi di arredo (fisso e mobile), che nell’arco delle ventiquattro ore connotano il diverso uso degli spazi. Si riserva ai bambini una stanza comoda ove poter giocare, studiare e dormire, il resto degli ambienti resta aperto includendo la zona della cucina. Con pochi, facili, spostamenti di elementi scorrevoli si cambia l’interpretazione degli spazi ed il peso delle funzioni. Accade così che la zona notte ceda il passo alla zona giorno, che la cucina si espanda nella zona pranzo o si contragga nella dimensione di angolo cottura minimo, che la zona giorno, si trasformi totalmente in zona notte. Ogni recesso, ogni angolo viene sfruttato, ma nulla crea ostacolo ai molteplici rimandi visivi che inevitabilmente portano verso lo spazio esterno interpretato come naturale estensione dell’alloggio. Il colore bianco delle pareti e la continuità del parquet in rovere, più che da una scelta estetica, derivano dall’idea che la ristrutturazione di una casa sia come una nuova pagina di diario tutta da scrivere e colorare con la personalità di chi ne abiterà gli spazi.