Ristrutturazione di una casa antica – Casaprota (RI) – Approfondimenti

Gli interventi succedutesi nel tempo avevano alterato o nascosto i caratteri originari dell’immobile profondamente e, in qualche caso, irreversibilmente. Anche l’uso degli ambienti, attraversando proprietà e gestioni diverse aveva conosciuto varie interpretazioni funzionali. Soprattutto in epoca più recente l’uso di materiali da costruzione assolutamente impropri, soprattutto di rivestimento, non solo aveva snaturato la qualità estetica dell’immobile, ma aveva causato seri problemi di umidità, soprattutto ai piani bassi.

La “riabilitazione” ad uso abitativo è partita quindi dal riconoscimento delle principali criticità prodotte dalle varie manomissioni improprie e dalla ricerca dei pochi segni originari ancora riconoscibili.

Sono state rimosse quindi le parti incoerenti e dannose, come l’intonaco ad alto dosaggio cementizio, che al piano più basso impediva la traspirazione dei muri in pietra e lasciava emergere vaste efflorescenze con deposito di salnitro. Al uso posto è stato utilizzato un intonaco altamente traspirante, che, grazie alla colorazione naturale assimilabile alla pietra calcarea da rivestire, al piano terra è stato lasciato in vista. Alcuni tramezzi, realizzati negli anni più recenti con pannelli in laterogesso o blocchetti leggeri in calcestruzzo cellulare, segnati da ampie lesioni, sono stati abbattuti e ricostruiti con laterizi forati (ben collegati ai maschi murari), più compatibili con l’elasticità dei solai lignei.

Soprattutto si è puntato a riarmonizzare i vari ambienti con l’uso di pochi, coerenti, materiali da rivestimento, utilizzando sempre prodotti ecologici di finitura: trattamento delle parti in legno con antitarlo fungicida naturale, pitture murarie a base di calce, trattamento del cotto con cere naturali.

Alcuni lacerti di decorazioni murarie, verosimilmente seicentesche, sono stati rinvenuti sotto un incoerente e spesso strato di colletta e sono stati restaurati.